C’è una storiella divertente dietro a questa serie di immagini e vale la pena raccontarla perchè non sempre tutto va per il verso giusto e non tutti gli errori vengono per nuocere. Veronica Marchi è una giovane cantautrice veronese che seguo da diverso tempo e fin dalla prima volta che l’ho ascoltata mi sono fatta un’idea ben precisa di come l’avrei voluta ritrarre. Essendo in produzione il suo prossimo disco ci siamo incontrate per realizzare delle immagini promozionali e lei si è affidata completamente a me condividendo gli spunti che le avevo proposto. Per una parte del progetto le parole chiave erano: acqua, gonna lunga, controluce, vento, natura, melanconia. Non potevo certo sapere di aver a che fare con una persona che ha il terrore dell’acqua, non indossa nessun tipo di gonna e si piace quando ride. Lei però ha voluto provarci, giocare al mio gioco, coraggiosamente! Vedere il terrore nei suoi occhi quando l’acqua ha toccato la caviglia (fasciata da due grossi stivali di gomma…) è stata quasi una pena. Con la gonna lunga nera che accarezzava la superficie del fiume e il leggerissimo vento di maggio che sfiorava i suoi capelli… per me la materializzazione di un sogno, per lei la realizzazione di un incubo! E qui potremmo aprire un dibattito sul fatto se si debba rappresentare un artista per com’è o per come lo si vede. Non aver considerato le sue paure è stato un errore o un atto egoistico? Qualche tempo fa avrei certamente mollato il colpo alla prima esitazione ma oggi credo che la visione personale sia fondamentale e faccia la differenza. Probabilmente non ci succederà più di vedere Veronica nel mezzo di un fiume vestita così 🙂
Abbiamo deciso di comune accordo di mantenere queste immagini separate da quelle promozionali come un piccolo esperimento. Da qui nasce il titolo, perchè sembra un non-ritratto anche se alla fine il lavoro le è piaciuto. La sua foto preferita è il primo piano e la mia ovviamente è quella di lei a bagno.
In effetti io l’ho fotografata in jeans e maglione!!!
Cacchio, truccata così non l’avrei riconosciuta se non avessi letto il post!
Belle immagini!
Io trovo che stia benissimo 🙂
Molto belle. Concordo che con certi generi di fotografia la visione del fotografo è importante.
il cuore pulsante di questo lavoro sono le emozioni che suscita in chi osserva le foto con attenzione, specialmente per quanto riguarda i due ritratti (il primo e il terzo partendo dal basso) e la prima foto in alto.
Immagini fenomenali.
uh.. è quella famosa del video?? 😉 molto belle! brava.
si esatto. speriamo di riuscire a concludere anche il video e poter uscire con tutto il resto.