Inizialmente non volevo scrivere questo post, pensavo che avreste trovato noioso leggere di tutta la trafila burocratica, ma visto che è quello che sto vivendo e che moltissimi italiani stanno cercando di trasferirsi qui, spero che a qualcuno possa essere utile una piccola serie di articoli sulle cose da fare per venire ad abitare in Olanda. Quindi chi non è interessato può semplicemente fare a meno di leggere. Mano a mano scriverò di tutti i processi che io e Nicola dovremo affrontare scrivendo suggerimenti e idee che a noi sicuramente sarebbero servite o ci avrebbero fatto risparmiare tempo. Non assicuriamo la validità temporale in quanto le leggi cambiano, ma almeno ad oggi sono notizie fresche.
La prima cosa da fare per chi vuole iniziare a non pagare più le tasse in Italia e ricominciare una vita in Olanda è trovare casa. Amsterdam è una città con un alto tasso di densità di popolazione e molti sono expat dipendenti di grosse aziende, magari banche, che si accollano le spese dei loro manager. Questi due fattori abbinati alla mancanza di terra su cui costruire porta l’innalzamento dei costi delle case, sia che le compriate sia che le affittiate. Inoltre il mercato immobiliare è fermo da qualche anno e molti scelgono di non comprare ora perchè lo stato sta restringendo quelle agevolazioni sugli acquisti che c’erno fino a qualche tempo fa. Se poi volete stare vicino al centro, o almeno dentro al ring (trattasi del cerchio creato dalle tagnenziali attorno alla città) gli affitti sono ancora più alti ma compensano quello che spendereste prendendo una casa fuori Amsterdam e dovendo poi prendere i mezzi tutti i giorni (vedi sotto).
In merito alle case in affitto bisogna fare un pò di attenzione. Purtroppo ci sono in giro diversi truffatori che dicono di vivere all’estero e di non potervi mostrare la casa ma chiedono un acconto per riservarla. Ovviamente basta attivare il cervello. Io personalmente non affitto nulla che non posso vedere di persona e chiedo anche di parlare col proprietario, almeno via skype se non è in città. Questo fa capire molte cose. La proprietaria della casa in cui siamo ora è a Buonos Aires e ci siamo parlarte solo via skype ma ho visto la casa e ho avuto le chiavi dall’inquilino precedente. In genere posso dirvi che ci sono tante bei posti ma l’olandese medio non ha gusto e non è maniaco della pulizia, quindi se vi spacciano una casa per ben arredata e pulita, non vi aspettate più di un buco con una tappezzeria argentata e una cucina che avrebbe bisogno di una bomba atomica per essere disinfestata. Ma anche questo è tutto personale; se siete fortunati trovate proprietari squisiti e puliti. Ah, qui la norma è il letto 140cm di larghezza. Se siete in due dovete avere un buonissimo rapporto col dormire a cucchiaio 🙂
L’altra cosa molto importante è che vi possiate registrare in questa casa. Se non è possibile allora c’è qualcosa che non va. O i proprietari percepiscono delle agevolazioni e quindi non deve risultare affittata, oppure si tratta di un subaffitto (illegale). Se state temporaneamente tutto va bene, a vostro gusto, ma se volete essere residenti vi serve un indirizzo. Vi sconsiglio di andare dalle agenzie di Real Estate. Chiedono affitti allucinanti inoltre il loro fee è in genere pari ad una mensilità più iva, ma se contate che dovete anche versare un deposito di due mesi al proprietario, rischiate di dover uscire con 4 o 5 mila euro come ridere. La cosa equa e legale prevista dalla legge è un mese di cauzione/deposito; un mese di avviso per uscire di casa da parte vostra e tre mesi da parte del proprietario.
Un bel pò diverso è per quelle case ad affitto agevolato. Scordatevele. Ci sono liste d’attesa di anche sei mesi e se non avete una busta paga che dimostri che il vostro stipendio è almeno tre volte il prezzo dell’affitto, vi chiedono come garanzia di depositare almeno sei mesi di affitto (sempre che non vi mandino a quel paese). Inoltre le case sono vuote, e per loro vuote vuol dire senza pavimento. Io non c’avevo un cazzo di voglia di rimetter in piedi il tran tran di cercare mobili e di mettermi pure il pavimento! Quindi abbiamo optato per una full furnished. E se te ne vai almeno ti porti solo la tua roba in un trolley.
La residenza va chiesta nel caso abbiate intenzione di iniziare un’attività o un lavoro e in automatico iniziare a pagare le tasse. Per la prima registrazione è necessario che il proprietario di casa vi accompagni al comune (pregasi prendere appuntamento) dove vi daranno un certificato di iscrizione e, se trovate un omino gentile e disponibile, vi forniranno anche il BSN, il codice fiscale insomma. Quest’ultimo servirà per tutte le altre cose da fare per regolarizzare la vostra posizione. Non si paga nulla. Davvero. Quasi tutti i documenti che richiederete non costano nulla. Thumbs up!
In compenso vi chiederanno di portare entro 3 mesi il certificato di nascita in forma internazionale fatto nel vostro comune italiano.
I mezzi pubblici qui sono incredibilmente funzionali ma hanno un unico piccolo difetto: sono costosissimi. Almeno rispetto ai nostri. Un biglietto del bus/tram/metro che dura un’ora costa € 2.70. Si puà risparmiare facendo una tessera (costo € 7.00 di cauzione) che si può ricaricare e in questo modo pagare a chilometraggio. Si ha una spesa minima di circa 87 centesimi per ogni viaggio e dopo si paga in base alla tratta. La tessera si passa al controllo quando si sale e quando si scende così tutto è controllato e automatizzato. Dopo il check out si hanno circa 35 minuti di tempo per prendere un altro mezzo e pagare solo su base chilometrica altrimenti si deve ripagare di nuovo anche la tariffa base. In ogni caso la tessera rende tutto più fattibile, ma dopo un pò ho capito perchè gli olandesi usano la bici: non costa nulla e ti porta ovunque.
Ecco infatti la seconda cosa da procurarsi ad Amsterdam: una bicicletta. Scassata prego. Si, perchè qui le rubano assai, quindi meglio che non vi ci affezionate troppo. Fornitevi di un bel catenaccio grosso e legatela sempre bene a qualcosa. E attenzione, i pirati della strada sono i ciclisti!! E quei bei viali rossi, molto invitanti per camminarci, non sono marciapiedi ma piste ciclabili.
P.S.: dimenticavo la cosa più figa… il sito www.9292.nl. Indicando punto di partenza e di arrivo vi indica quali mezzi prendere e vi calcola il tempo che impiegate a percorrere il tragitto, contando anche la parte a piedi. E non sgarra di un secondo. Se però considerate che qui i mezzi sono spesso in anticipo, non prendetevela con comodo se dovete rispettare un orario.
È vero, adesso hanno il BSN, me n’ ero scordata. Comunque permettimi di correggerti, per avere le case ad affitto agevolato dovevamo iscriverci 15 anni fa. infatti gli amici mi stanno consigliando di iscrivere fin da adesso i figli che stanno alle elementari, per quando usciranno di casa, sperabilmente intorno ai 10-19 anni. Ma forse tu intendevi un’ altra cosa?
Urca hai ragione, io intendevo le case costruite col fondo pensionistico di chi è appunto in pensione. Non so se ho usato i termini corretti. Le case ad “equo canone” nemmeno le avevo considerate 🙂
Nel caso si stia pagando un affitto allucinante, c’e’ sempre la possibilita’ di far causa ai padroni di casa e pretendere di pagare il “giusto” affitto: ci sono organizzazioni che si occupano solo di questo e la loro consulenza e’ gratuita (adesso non mi ricordo il nome)
Si, conosco l’ufficio, ma non sono il tipo di persona che si va a incasinare la vita. Se prendi degli accordi sono quelli. Sarò scema ma non sarei capace di fare una cosa del genere. E’ capitato ad una nostra amica ed è un incubo! Ma non entro nei dettagli…..
La cosa certa è che quegli annunci che dicono “only expat” sono messi da gente che ne approfitta e non vuole rotture di questo genere, quindi puntano agli expat che non conoscono la procedura.
Però ci sono anche le persone oneste. Ora ci trasferiamo in una casetta carina con un prezzo ragionevole! Basta avere un pò di tempo e anche della sfacciata fortuna 🙂