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Punto
1 Gennaio 2013|AmsterdamProgetti

Punto

Punto

Quale punto? Il punto della situazione, il punto del discorso, il punto e a capo. Eccolo qua, il puntino sulla “i” del 2012. Molte cose non dette, molte cose non finite e molte altre nemmeno cominciate. Ma più di qualche cosa è anche stato portato a termine e vediamo dove mettere questi puntini.

Gli ultimi sei mesi della mia vita sono stati piuttosto confusi; c’è stato uno svuotamento di casa, un viaggio di un mese a Singapore, un cambio di nazione, una revisione completa di portfolio, un cambio di direzione con aggiunta di alternativa, la conclusione di alcuni lavori e l’apertura senza riserve a tutto ciò che è incerto e imprevedibile. Quindi, tanto per metterli in fila in ordine non necessariamente cronologico: attualmente vivo ad Amsterdam, nel nord dell’Olanda. Città famosa agli italiani per due cose. Quelle meno importanti. C’è invece moltissimo altro da scoprire tra l’internazionalità della gente che vi abita e la ricchezza di idee e creatività. E, devo ammetterlo, anche le inesauribili feste che si danno praticamente ogni week end!

Silodam

Io e il-Nik abbiamo unito le forze facendo nascere CloudJam, che in collaborazione con altri talentuosi-fuori-di-testa si propone sul mercato come piccola web-agency a 370 gradi. Io ho defintivamente cambiato campo di interesse fotografico, dedicandomi agli interni ma soprattutto al food (escludendo gli still life da studio) cose che mi vengono più naturali e “meno sofferte” per parafrasare la mia cara amica di Bassano. Qui sotto uno degli ultimi lavori di ritratto fatto proprio ad Amsterdam la scorsa primavera.

Jamilla

Susan

Con questo non vuol dire che non farò mai più ritratti, ma semplicemente che indirizzerò i miei sforzi verso un’unica direzione, scelta volontariamente. Infatti ho combinato l’esperienza del ritratto e quella del food per un lavoro fatto al winebar Worst (che in olandese vuol dire salsiccia) qualche mese fa.

Nel frattempo ho anche avuto l’infinita fortuna di poter contare su un gran bravo ragazzo che armato di santa pazienza mi ha risolto un grave problema che avevo da anni. Dico anni. E nessuno era stato in grado di darmi aiuto prima. Grazie! Leggete tutto sul blog di Ale.

Domani si comincia un nuovo anno di lavoro e armati fino ai denti ci daremo un gran da fare. Ma prima, giro di uffici pubblici per residenza, codice fiscale, numero di partita iva, conto bancario, piano telefonico….. insomma, tutto daccapo! Appunto.

Punto.

7 comments
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7 comments

  • 2 Gennaio 2013 at 16:49

    Vai Barbara!!!! Tu sai che io tifo per te e per i tuoi compagni di avventura! Sempre!

    Un abbraccio!

    • Barbara
      2 Gennaio 2013 at 17:02

      Ti noleggio come supporter personale!

  • 3 Gennaio 2013 at 00:43

    Buon anno!
    E benarrivata Cloudjam!!!

    • Barbara
      3 Gennaio 2013 at 10:21

      Grazie collega!

  • Luca Bortolato
    10 Gennaio 2013 at 12:39

    Barbara davvero tanti tanti tanti complimenti per tutto ciò che stai facendo!
    Ti seguo in silenzio da molto ma ora era doveroso scriverti almeno un paio di righe.
    E’ una storia bella la tua, il cambiare, ricominciare, ripartire.
    Guardarsi dentro e affrontarsi.
    Affrontare quel pezzo di vita vissuta in cui spesso o sempre ci si adagia perchè ormai le cose vanno da sè e tu segui lo scorrere delle cose.

    Leggerti non mi crea invidia, mi dà speranza, mi regala l’idea di una possibilità, reale.
    La speranza no, quella davvero non ce la possono proprio togliere.

    E i tuoi nuovi lavori sul food ed interni mi piacciono moltissimo. Il trasporto e la sensibilità del ritratto nel cibo: fantastico!

    Buon anno nuovo colmo di soddisfazioni.

    P.S.: magari un salto ad Amsterdam lo vengo a salutarti.

    Luca

    • Barbara
      10 Gennaio 2013 at 13:11

      Ciao Luca, bello sentirti.
      In effetti la più grande sfida è quella di affronatare le proprie paure e muovere quel culo pesante e darsi da fare.
      Cambiare genere nella fotografia non è poi così difficile, il difficile è avere il coraggio di farlo e mettersi in gioco.
      Qui ci si prova 🙂

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