Per concludere l’argomento musica mi mancava la parte più divertente, quella dei ritratti e del backstage. Sempre in occasione del Goose Festival ho creato un piccolo set dove volevo ritrarre tutti gli artisti prima o dopo lo spettacolo. Quindi, nell’ingresso del vecchio castello di Zevio, dove ora ha sede il comune, ho portato degli autopole e con un fondale bianco ho allestito un vero e proprio studio fotografico con generatore e bank. L’idea iniziale era quella di scattare delle foto non posate lasciando i gruppi molto liberi per poi accoppiare due immagini e ricomporre il gruppo incorniciando gli scatti in frame da pellicola 10×12 alla maniera di Avedon (con qualche variante in stile Polaroid 20×25). Una fonte luminosa frontale molto grande e morbida fornita da due bank uno sopra l’altro ha reso una luce descrittiva ma senza ombre; sembrava quasi che i corpi fossero ritagliati e incollati in stile collage. Divertente. Vi lascio qualche immagine. In fondo anche le foto di backstage. L’ultimo che salta non è un musicista ma Nicola che mi aiutava a fare i test luci, evidentemente coinvolto 🙂
Troppo simpatiche! Hahahah Ti devi essere divertita molto! 😀
Bello questo effetto bianco e nero per il set/colori per la realtà, quasi fosse un film. Hai fatto una tre giorni di immersione totale stile Woodstock.
Si, è stato massacrante, però come dice Francesco, mi sono anche divertita un bel pò 🙂
Davvero belle!
Sembra davvero che vi siate divertiti tutti un mondo
Pensa, eravamo ancora tutti sobri!! 😀
Fantastiche Barbara!! 🙂
uè…grazie collega ;-D
Bellissimo! Brava! 🙂
bel lavoro…….. complimenti!!!