Il mio contributo al progetto Facity sta proseguendo. Come ovvio ho iniziato da tutti i miei familiari essendo facilmente reperibili e ho scoperto una particolare fotogenia di mio padre; particolare completamente oscuro dovuto al fatto che prima d’ora non ho MAI fotografato mio padre. Cosa un pò inquietante dato che non è il tipo da fare il prezioso ma so benissimo a cosa è dovuta questa “dimenticanza” e rendermene conto mi ha dato la scusa per rivedere lo splendido lavoro fatto da Richard Avedon con i ritratti del padre, sequenza che ci accompagna fino alla sua morte.
Non bisogna sottovalutare le cose e le persone che ci circondano, anche se fanno parte della quotidianità; potrebbero nascondere un buon potenziale ma inaspettatamente non esserci più da un giorno all’altro.
Ecco dov’eri finita! Mi domandavo che fine avevi fatto…!! Hahahaha Ieri ti ho fatto un pò di pubblicità al workshop 😛
In realtà ho avuto una settimana da panico per questioni personali. Beh, personali tra me e il mio cavallo Duke, che è finalmente andato in pensione. Quindi l’organizzazione e il traferimento mi hanno dato un bel da fare. Grazie per aver divulgato la news 🙂
Barbara sono delle foto stupende! … brava come sempre!