Sono stata una sola giornata, sabato 8 maggio, ma mi è bastato per capire che avevo sottovalutato l’evento. Praticamente mi sono ritrovata in una città allestita da cima a fondo per l’occasione. I negozi di Reggio Emilia si sono prodigati per decorare le vetrine a tema e i manifesti punteggiavano ogni angolo di magenta (il colore del logo) regalando una visione piuttosto fiabesca dovuta anche ad una splendida e inaspettata giornata di sole. Le mostre in elenco erano infinite per non parlare degli incontri con personaggi di spicco (solo per citarne alcuni Gabriele Basilico, Francesco Jodice, Ferdinando Scianna, Mario Cresci) e conferenze sui temi più attuali. Nella piazza principale un simpatico bus inglese a due piani ospitava una piccola mostra di studenti e tre container impilati la biglietteria delle mostre a pagamento. Insomma, un bell’impatto visivo e dei contenuti per niente deludenti.
Please…mind the gap…!