Tornare da un viaggio lascia sempre il desiderio di ripartire al più presto ma prima bisogna elaborare quello che si è raccolto. Quello mio e di Martina è stato un vagare alla ricerca di spunti visivi e di stimoli sensoriali per arricchire la ricerca di contenuti che entrambe stiamo svolgendo nei nostri rispettivi lavori. Condividendo l’interesse per le arti visive, ed essendo amiche da parecchio tempo con altri viaggi insieme alle spalle, abbiamo facilmente abbandonato famiglie e amori per regalarci una gita di 6 giorni che potesse risollevare il nostro spirito ormai stanco e rattrappito dallo stato delle cose che si stanno svolgendo in Italia. Berlino non ha deluso le nostre aspettative. Già visitata nel 2000 ho ritrovato una città estremamente vitale, ricca, bella, vivibile e civile. Incredibile, un posto dove gli autobus funzionano, il traffico non è caotico, le piste ciclabili circondano la città (e guai a chi non rispetta gli spazi), le persone ti chiedono se serve aiuto, l’inglese è parlato anche da non più giovanissimi, i prezzi sono sostenibili, il verde è assurdamente onnipresente e alla sera si rientra tranquillamente tardi anche da sole. Oltre a questo architetture pazzesche, spazi infiniti, culture e cibi da tutto il mondo, gallerie d’arte pubbliche e private ad ogni angolo, insomma, un mondo che sembra funzionare e nonostante la grandezza resta comunque a misura d’uomo. Quindi si può fare!!
Il cibo… asiatico (take away e piccoli ristorantini ad ogni angolo), giapponese (frequenti ovunque, soprattutto nel quartiere di Mitte), cinese (ovunque, come loro abitudine), turco (una delle comunità più presenti con i loro kebab, falaffel e altre leccornie), vietnamita (nella zona di Mitte immancabile un salto da monsieur vong, noi ne abbiamo fatti ben due, grazie Giorgio!!), indiano e i caffè italiani; il cibo tedesco era sacrificabile.
L’architettura è incredibilmente bella, le strutture sono quasi irreali. Ci si chiede come facciano a stare in piedi. Un piacere per gli occhi. Oltre agli immancabili Juedisches Museum, memoriale dell’olocausto, il quartire delle ambasciate, la nuova stazione centrale e le cose più storiche come la porta di Brandeburgo, i resti del muro e il Reischtag, la cosa che più in assoluto mi ha colpito è il Krematorium Baumschulenweg. Si, proprio il crematorio (è stato divertente vedere le facce della gente a cui chiedavamo informazioni). Non proprio comodo al centro (quartiere di Treptow) è un’opera di immensa bellezza. Un luogo di raccolta che gli architetti Axel Schultes e Charlotte Frank hanno reso unico grazie al simbolismo, al rigore e alle dimensioni delle 29 colonne di cemento che ricordano delle candele eternamente accese. E’ valso il faticoso viaggio per raggiungerlo!
Ed infine l’arte. In genere. Da strada, da galleria, da t-shirt… qualsiasi cosa. Forme e colori, concetti e pensieri. Berlino è pienissima di posti dove si possono incontrare le più svariate forme d’arte. Tutto è permesso, la fantasia e l’originalità sono premiati. Non si contano le decine di laboratori di stilisti, designer, pittori e creativi. Tra le bancarelle del mercato o nei musiei più rinomati, ovunque si respira forma colore e sostanza. Per me le foto esposte al C/O Berlin valgono come i bellissimi autoritratti della coppia di www.jiab.eu che hanno creato borse e altri oggetti con le loro opere. Oppure le creazioni da indossare di Yack Fou o di www.madebyhappypeople.com. E per finire in bellezza un tuffo nella preziosa e ristrutturata Hamburger Banhof che ospita una collezione permanente di grandi e famosi (Richard Long, Andy Worhol, Keith Haring…).
bentornata!!!
E a quanto pare e’ stato un viaggio davvero interessante.
Non vedo l’ora di vedere in che modo lo riverserai in quello che fai 🙂
Il primo intervento è già stato programmato 😉
Bhe … bentornata!
Dopo tutto quello che hai scritto immagino lo smacco nel rientrare nella caotica Italia; pensa che io Berlino … mai vista, solo sentita raccontare da gente entusiasta.
Un salutino veloce! 😉
La sensazione purtroppo è quella: caotica Italia. Non se ne può più….
Su su … diamoci contro!! 🙂
Sono contento che ti sia piaciuta Berlino, ben tornata!
Grazie. Spero sia la prima di una nuova serie di visite europee 🙂
Se passi da Parigi fammi un fischio, io ora vivo lì!
ci puoi giurare!!! Parigi, uno splendore! grazie 🙂
Brividi. Un giorno tornerò a viverci. 😉 Mi fa piacere sapere che avete banchettato ampiamente dal sig. Vong!
Rock On!
Quando tornerai la ti verrò a trovare così mi farai scoprire altri posticini interessanti 🙂
Ciao Barbara… mi sembra che il viaggio sia andato bene!!! le foto lo dimostrano. Vi ho pensato la settimana scorsa, un po’ d’invidia c’era devo ammetterlo 😉 non vedo l’ora di vedervi!!
vediamo di organizzare a breve una cena o un brunch domenicale 🙂
Grazie dei link…
Ciao Barbara
bentornata
sentiamoci appena puoi
sto traslocando per andare nel bosco sopra Rovereto fino a tutto settembre
ti aspetto in mezzo alla natura?
ti pensavo… dobbiamo vederci! Magari ti chiamo domani. Ciao.
Non per farmi gli affari vostri, ma state parlando di Rovereto (tn)? Il bosco della cittá?
Non so cosa intende Agostina, ma Rovereto è quello! Magari faccio unico giro e passo a trovare prima una poi l’altro 🙂
Berlino immensa! la capitale più avanti d’Europa. L’italia al confronto è ferma al medioevo con tanto di santa inquisizione a bloccare qualsiasi strada!
Ci sono stato un paio di mesi fa e ne sono rimasto davvero stupito: i pensieri, l’arte sotto qualsiasi forma, le possibilità, corrono veloci per le grandi strade berlinesi. Tutto è il contrario di quello che qui ci hanno ora abituato: cibo, costo della vita (per i turisti, per i ragazzi berlinesi è un pò più difficile), spazi espositivi, trasporti…una grande rinascita dopo la caduta del muro!
Mi domando quale muro in Italia dovrà cadere per avere anche solo una parvenza di paese interessato a noi giovani!
Mi ha fatto piacere conoscerti venerdi sera a Verona, davvero.
Ciao
Luca
Altrettanto piacere. E’ bello dare il volto a dei nomi 🙂